Rassegna Stampa

31 agosto 2021

Draghi alla prova autonomia

Fonte: italiaoggi.it

Ci risiamo con l’autonomia regionale. Neppure i governi a trazione leghista riuscirono a portare all’approvazione il provvedimento, bandiera da sempre del Carroccio. Poi è arrivato il Covid ed ovviamente tutto l’impegno è stato concentrato sulla lotta al virus. Adesso l’argomento, su sollecitazione della Lega, torna in primo piano e, puntualmente, ricominciano le polemiche. Anche perché se da un lato i governatori leghisti non rinunciano alla loro lunga lista di competenze da acquisire, dall’altro la vicenda Covid ha posto in evidenza i problemi connessi a un regionalismo differenziato, cioè con comportamenti non omogenei e quindi con risposte diverse a seconda del luogo ove i cittadini risiedono.

Si é ulteriormente allargata la forbice tra sostenitori e contrari all’autonomia ed è assai complicata la mediazione che spetterà al presidente del Consiglio, Mario Draghi, tra la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, la Lega, che chiede di più, i 5stelle che frenano, ItaliaViva contraria, i costituzionalisti (in parte) che lanciano allarmi. «Sul regionalismo differenziato», dice la ministra, «trovo che ci sia una inevitabile sinergia con la questione del federalismo fiscale, la linea dell’esecutivo è quella di completare il percorso entro il 2026, è scritto all’interno del Pnrr, ma è fondamentale rispettare un cronoprogramma per completare la perequazione e definire i fabbisogni standard». E aggiunge: «È indispensabile un confronto con i presidenti di Regione, in particolare Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna perché quelle pre-intese del passato credo debbano essere riprese in mano».

31 agosto 2021

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