Rassegna Stampa

24 novembre 2022

Covid, senza prevenzione il nuovo trattato dell’Oms

Fonte: ilmanifesto.it

Nella bozza «zero» al centro i farmaci, la bio-tecnologia e il settore privato filantropico

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha appena licenziato la bozza zero «concettuale» del trattato pandemico, il cui percorso negoziale è stato deciso all’unanimità da una sessione speciale dell’Assemblea un anno fa. Al trattato è rivolta l’attenzione e l’impegno della comunità sanitaria globale. C’è molta agitazione nell’aria, e anche un bel po’ di confusione. Infatti l’Oms uno strumento vincolante per gestire le emergenze sanitarie ce l’ha già: i Regolamenti Sanitari Internazionali, aggiornati nel 2005 dopo l’epidemia di SARS, ma inefficaci nella vicenda di Covid-19 (una défaillance, le cui cause profonde non sono state indagate). Ora, dunque, i delegati sono chiamati a negoziare il nuovo trattato pandemico entro il 2024 e ad emendare il vecchio trattato dell’Oms.

Come era prevedibile, i due percorsi si intrecciano, confondono, e competono fra loro, sicché le delegazioni faticano non poco a tirare le fila, persino quelle europee. Le minuscole delegazioni dei Paesi del sud del mondo, con il respiro cortissimo, se la giocano tra intimidazioni e fatalismo diplomatico. La consegna è chiara – avanti a tutta velocità. La pressione per il nuovo trattato è forte, come si evince anche dalla presa di posizione del Nobel Giorgio Parisi, convinto che la comunità internazionale abbia umilmente appreso le razionali pedagogie di Covid.

24 novembre 2022

Condividi: