Rassegna Stampa

04 maggio 2020

Il Covid-19 è diventato una delle principali cause di morte nel 2020. Ecco cosa dicono i dati

Fonte: ilsole24ore.com

La prima morte attribuita al Covid-19 è avvenuta il 9 gennaio nella città cinese di Wuhan. Da allora oltre 235.000 persone hanno perso la vita a causa della malattia, rendendola più mortale delle epidemie di SARS, H1N1, MERS ed Ebola messe insieme. Ma sta anche uccidendo più persone di altre, più familiari, cause di morte.

Un calcolo retrospettivo dell‘Economist suggerisce che più persone muoiono a causa di covid-19 a livello globale che per quasi ogni altra cosa. Secondo il Global Burden of Disease, uno studio annuale dell’Istituto per le metriche e la valutazione della salute (IHME) che racconta le vite perse a causa di 282 malattie e lesioni in 195 paesi e territori, il diabete è responsabile in media di 20.000 decessi a settimana, nel 2017 (l’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati). Gli incidenti stradali ne hanno uccisi 25.000 persone a settimana. Tumori polmonari e tracheali, 36.000. Infezioni respiratorie inferiori, come polmonite e bronchite, altri 49.000. Durante un periodo di sette giorni particolarmente mortale in aprile, il coronavirus ne ha uccisi oltre 50mila.

E in Italia? Come precisa il report dell’Iss e Istat pubblicato il 4 maggio considerando il mese di marzo si osserva a livello medio nazionale una crescita del 49,4% dei decessi per il complesso delle cause. Se si assume come riferimento il periodo che va dal primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza integrata (20 febbraio) fino al 31 marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946, nel 2020. L’eccesso dei decessi è di 25.354 unità, di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710).

04 maggio 2020

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