Rassegna Stampa

La Cina rafforzerà ulteriormente il sistema di risposta alle emergenze sanitarie pubbliche, dal momento che alcune aree di debolezza sono state individuate nell’affrontare l’epidemia di COVID-19. Lo annuncia oggi un funzionario sanitario. Li Bin, viceresponsabile della Commissione Sanitaria Nazionale, ha dichiarato in conferenza stampa che saranno compiuti maggiori sforzi per rafforzare la prevenzione, sostenendo sia la medicina tradizionale cinese che la medicina occidentale, combinando le pratiche di routine e le risposte concrete alle emergenze. Secondo il funzionario, la consapevolezza della popolazione sulla prevenzione delle emergenze di salute pubblica dovrebbe essere aumentata, si dovrebbe stabilire un sistema di leadership e di comando unificato ed efficiente in materia di risposta alle emergenze di salute pubblica.

Li Bin ha sottolineato la necessità di riformare e migliorare il sistema di prevenzione e controllo delle malattie, concentrandosi sulla prevenzione e il controllo dei principali contagi e affrontando le emergenze sanitarie, rafforzando al contempo la formazione, le esercitazioni e costruendo un meccanismo di trattamento a più livelli.

L’applicazione delle tecnologie digitali, tra cui i big data, l’intelligenza artificiale e il cloud computing, dovrebbe essere incoraggiata in settori quali il monitoraggio delle epidemie, la tracciabilità delle fonti di virus, la prevenzione, il trattamento delle epidemie e l’allocazione delle risorse. Lo sostiene Li, osservando che anche la medicina tradizionale cinese dovrebbe avere un ruolo di primo piano nelle terapie. Li ha inoltre sottolineato l’importanza di migliorare l’assicurazione medica, i sistemi di assistenza medica per le principali malattie e inoltre di rafforzare le leggi e i regolamenti sulla salute pubblica. Il funzionario ha affermato che gli scambi e la cooperazione internazionale dovrebbero essere promossi, compresa la partecipazione attiva della Cina alla governance sanitaria globale e la condivisione di esperienze.