Rassegna Stampa
31 gennaio 2019
Economia
Ecco così una recessione «tecnica» e perché non è diversa dalle altre)
Fonte: ilsole24ore.com
E’ una recessione «tecnica». Il linguaggio politico – di fronte ai due trimestri di calo del pil, il secondo certificato oggi dall’Istat – si è subito appropriato di questa definizione, quasi a suggerire che si tratti di un fenomeno meno grave di una recessione “non tecnica” o comunque transitoria. Non è esattamente così: quell’aggettivo ha un ruolo preciso nell’analisi economica, sia pure legato più al lavoro degli economisti privati, che a quelli accademici.
Il pil non basta
Tutto nasce dal fatto che individuare una recessione è per nulla facile: l’andamento del pil da solo non basta. Si immagini – per esaminare uno solo dei casi possibili – un paese emergente che cresca del 2% annuo, ma che aumenti la popolazione del 3% annuo. Il pil pro capite, che è una misura approssimata del reddito pro capite, scende malgrado l’incremento del pil. Quel paese è allora sicuramente in difficoltà economiche, e spesso si parla di recessione, per le economie meno avanzate, anche con ritmi di crescita del pil che altrove sarebbero robusti.