Rassegna Stampa

27 aprile 2020

Coronavirus: Nature, tracce di Rna virale nell’aria a Wuhan

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Tracce di RNA del Sars-CoV2 sono state trovate nell’aria di alcune aree pubbliche e in due ospedali a Wuhan in Cina, ma la quantità di materiale virale riscontrato sembra non essere sufficiente a provocare un’infezione. In ogni caso una buona ventilazione e la sanificazione dei locali cancella ogni traccia del virus. Lo rivela un nuovo studio appena pubblicato su Nature realizzato da un gruppo di ricercatori della Wuhan University.

Sebbene le dimensioni del campione siano piccole (meno di 40 campioni da 31 posizioni), i risultati supportano l’idea che un’accurata sanificazione, una buona ventilazione e l’eliminazione della folla possano ridurre il rischio di esposizione al virus nell’aria. Le modalità riportate della trasmissione dell’RNA SARS-CoV-2 all’uomo comprendono il contatto ravvicinato con individui infetti, il contatto con superfici contaminate o l’inalazione di goccioline rilasciate dal sistema respiratorio delle persone con il virus. È meno chiaro se ci sia un ulteriore potenziale per la SARS-CoV-2 di diffondersi nell’aria. I ricercatori, guidati da Ke La, hanno installato trappole per aerosol in e intorno a due ospedali designati dal governo per il trattamento di pazienti con COVID-19 (la malattia causata dall’infezione SARS-CoV-2) durante febbraio e marzo 2020.

Questi siti includevano un ospedale terziario per pazienti con malattia grave e un ospedale da campo (uno stadio convertito) per pazienti con sintomi lievi. La concentrazione di materiale virale trovata nei reparti ventilati dei pazienti è stata generalmente molto bassa. Al contrario, i servizi igienici dei pazienti, che non erano ventilati, presentavano concentrazioni elevate di RNA virale nell’aria.

Gli autori hanno scoperto che l’RNA era particolarmente concentrato nelle aree utilizzate dal personale medico per togliersi i dispositivi di protezione, il che suggerisce che gli aerosol carichi di virus possono tornare in sospensione nell’aria quando questa apparecchiatura viene rimossa.

Tuttavia, dopo aver aumentato il rigore e la frequenza degli sforzi di sanificazione, non è stata trovata alcuna prova rilevabile dell’Rna SARS-CoV-2 nell’aria nelle aree del personale medico. Le concentrazioni di virus in aree pubbliche al di fuori degli ospedali come edifici residenziali e supermercati, erano generalmente basse. Tuttavia, due aree soggette al passaggio di grandi folle, tra cui uno spazio all’aperto vicino a uno degli ospedali, avevano concentrazioni elevate di Rna virale.

Gli autori suggeriscono che le persone infette da SARS-CoV-2 all’interno di queste aree affollate potrebbero aver contribuito agli aerosol virali. Questo studio non esamina se l’Rna del SARS-CoV-2 ha il potenziale per essere infettivo e l’accesso limitato agli ospedali durante l’epidemia di picco ha limitato il numero di campioni che potevano essere prelevati. Tuttavia, lo studio supporta l’uso della sterilizzazione completa dei potenziali punti caldi per aerosol carichi di virus, ospedali ben ventilati ed evitare la folla per ridurre il rischio di infezione.

27 aprile 2020

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