Rassegna Stampa

25 ottobre 2019

Lea

Cittadinanzattiva: Rapporto dell’Osservatorio sul Federalismo in Sanità

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Sui Livelli essenziali di assistenza (Lea) garantiti nelle Regioni è intervenuto il nuovo Rapporto dell’Osservatorio sul Federalismo in Sanità, presentato da Cittadinanzattiva.
Si rilevano problemi ancora al Sud. Le Regioni che garantiscono l’erogazione dei Lea sono per il rapporto di Cittadinanzattiva: Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Mentre, a 3 anni dalla sua approvazione, 4 Regioni ancora non hanno recepito il Piano Nazionale Cronicità, che serve a migliorare l’assistenza sulle patologie croniche: Basilicata, Campania, Sicilia e Sardegna.

In particolare per quanto riguarda le coperture vaccinali, il rapporto di Cittadinazattiva evidenzia come l’immunità di gregge per i vaccini obbligatori è stata raggiunta nel 2018 da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana ed Umbria. Tutte le altre sono al di sotto del 95%, con punte negative nel Friuli Venezia Giulia (90%) e P.A. di Bolzano (85%). Per il vaccino contro il morbillo, soltanto il Lazio raggiunge la soglia del 95%. Per quello contro la varicella, solo Basilicata e Puglia vanno oltre il 91% mentre le Regioni con meno copertura sono Valle d’Aosta (38%), Umbria (43%) e Piemonte (47%).

Rispetto all’antinfluenzale, ancora ovunque al di sotto della soglia raccomandata, le più virtuose sono Umbria, Calabria e Molise che superano il 60%; le meno virtuose Bolzano (35%), Sardegna e Valle D’Aosta al 44%.

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta: “Ora è chiaro a tutti che ci sono già almeno due Italie, se non tre, nella sanità e in altri ambiti amministrativi? Ed è altrettanto chiaro che ciò accade senza che nessuna Regione a statuto ordinario abbia ottenuto maggiori forme di autonomia?”.

“Se solo nove Regioni, e il Veneto è il primo tra queste sulla base delle verifiche del Ministero della Salute, riescono a rispettare la Costituzione e a erogare i Livelli Essenziali di Assistenza in sanità, avendo ricevuto tutti la loro equa quota parte del Fondo Sanitario Nazionale – chiede ancora Zaia – è colpa dell’autonomia, che non c’è, o di cattive gestioni amministrative territoriali, tollerate e spesso assecondate dallo Stato centralista?”.

25 ottobre 2019

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