Rassegna Stampa

27 giugno 2022

Anche gli statali avranno diritto ai congedi di paternità

Fonte: pamagazine.it

Buone notizie per i futuri papà della Pubblica amministrazione. Il congedo di paternità di 10 giorni potrà essere fruito anche dagli statali: spetterà anche nei primi due mesi precedenti la data presunta del parto e fino al quinto mese dopo la nascita. Lo prevede il decreto appena approvato in Consiglio dei ministri che recepisce la direttiva europea 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori. Le direttive dell’Ue attuano il ravvicinamento tra le normative vigenti in ciascuno Stato membro, nel senso che non impongono a tutti una disciplina uniforme, ma dettano le regole di tutela minima che ciascuna legislazione nazionale deve garantire, ferma restando poi la facoltà degli Stati membri di attribuire una protezione maggiore.

La sperimentazione

Il congedo di paternità in Italia ha mosso i primi passi nel 2012, con la legge 92 di quell’anno. Allora la “protezione” venne introdotta in modo sperimentale per il triennio 2013-2015 con una sola giornata di congedo obbligatorio per il padre, più due giornate facoltative da godere in alternativa alla madre. Poi, con il passare del tempo, i limiti temporali sono stati rivisti. E il diritto è stato esteso anche strutturalmente: dal 2021 i congedi non sono più sperimentali. Con l’ultima legge di Bilancio sono saliti a 10 i giorni di riposo a cui si ha diritto, ma solo per i dipendenti privati. Dunque, sono dieci anni che agli statali viene negato questo diritto.

27 giugno 2022

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