Rassegna Stampa

15 novembre 2020

Alla ricerca del certificato di nascita di Covid-19

Fonte: scienzainrete.it

Quando e dove sia nato il signor (o la signora) «Covid Diciannove» e che cittadinanza abbia nessun, per oggi, lo sa con certezza anche se se ne sono sentite dire molte cose. Per molto tempo si dava per certo che avesse cittadinanza cinese, magari nato da un pipistrello e come nursery un mercato di carne di animali selvatici. Poi qualcuno ha detto di averlo visto sciare sui campi da neve austriaci e francesi. Noi ragionando sulla diffusione in provincia di Bergamo e sulle differenze di espansione tra Lombardia e Veneto abbiamo pensato che i primi vagiti li avesse fatti sotto le feste natalizie del 2019. Certo che le certezze di alcuni politici come Trump che ancor oggi non hanno dubbi che il virus abbia gli occhi a mandorla ci appaiono non proprio scientificamente fondate.

In questo scenario di sicuro le rigorose osservazioni di Giovanni Apolone & Co., effettuate presso l’Istituto Tumori di Milano anche in collaborazione con dei colleghi di Siena, aprono nuovi ed interessanti interrogativi. Luca Carra intitola il suo ultimo intervento «Sars-CoV-2 in giro per l’Italia dall’estate 2019» e lo studio di Apolone afferma di aver trovato delle IgG/IgM nei campioni di sangue raccolti nell’ambito dello screening «Smile» per il tumore ai polmoni già dal settembre 2019. Avendo io lavorato dal 1979 al 2000 all’Istituto di Statistica Medica e Biometria che si trovava all’interno delle mura dell’Istituto dei Tumori di Milano, sono certo della serietà e della competenza scientifica dell’équipe che ha effettuato queste osservazioni. Credo però sia consentito, se non doveroso, fare delle riflessioni di carattere esclusivamente statistico-epidemiologico che credo possano servire per un approfondimento di quanto osservato.

15 novembre 2020

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