Rassegna Stampa

26 ottobre 2022

Alla fine Meloni parla anche di sanità pubblica e detta l’agenda: “Valorizzare medici di famiglia e farmacie. Puntare su digitalizzazione e ridurre disuguaglianze”. E sul Covid ribadisce: “Mai più misure non basate su evidenze scientifiche”

Fonte: quotidianosanita.it

Nel suo intervento di replica durante il dibattitto sulla fiducia al Senato Meloni parla finalmente di sanità e lo fa dettando l’agenda del Governo per le riforme. Bisogna “riportare la sanità verso i territori” e puntare sulla sanità digitale che “rende più agevole, più accessibile lo scambio d’informazioni”. Ma ad infiammarla è sempre il tema della pandemia e in particolare il nodo del legame tra scienza e politica: “Quando si prendono delle decisioni devono essere supportate da evidenze, non da scelte politiche, perché la scienza non è una scelta politica, è un’altra cosa”.

Dopo le critiche ricevute da più parti per aver sostanzialmente omesso la sanità dal suo discorso programmatico di ieri alla Camera (nel nostro piccolo l’avevamo fatto anche noi) oggi il presidente Giorgia Meloni ha deciso di intervenire sul tema in sede di replica al Senato durante il dibattito sul voto di fiducia (ottenuta in serata con 115 sì a fronte di 79 no e 5 astenuti) affrontando l’argomento ammettendo nell’incipit che il tema sanità pubblica “è un tema sul quale effettivamente mi sono poco soffermata e sul quale volentieri do qualche elemento in più”.
Il presidente del Consiglio ha quindi elencato una serie di linee programmatiche del Governo: “La sfida è superare l’emergenza e recuperare le prestazioni ordinarie su cui abbiamo accumulato un grande gap. Credo che dobbiamo imparare dalla crisi pandemica cosa non ha funzionato nel modo migliore per correggerlo secondo alcune linee d’azione. Credo che una di queste linee debba essere la prossimità, riportare la sanità verso i territori, valorizzare il ruolo dei medici di medicina generale, coinvolgere il sistema delle farmacie nell’erogazione di alcune prestazioni perché sono uno dei primi presidi sul territorio”. Importante poi per il presidente puntare sulle “cure domiciliari e i presidi territoriali delle aree interne”

26 ottobre 2022

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