Rassegna Stampa

29 agosto 2022

Al pronto soccorso di Pietra Ligure in una mattinata d’estate: «Qui in corsia è un delirio»

Fonte: Corriere.it

Il caos tra ragazzini caduti dal monopattino, malori in acqua, turisti e anziani: «Parcheggiati in mezzo alle barelle, dopo 5 ore nessuno mi visita»

Il giorno di passione si vede dal triage. Saletta stretta, due pareti a vetri. Infermiera alla scrivania. «Buongiorno, mi dia il tesserino. Intanto le prendo i parametri». Saturazione, pressione. Interruzione: il monitor nella stanza accanto lancia bip d’allarme sconclusionati. «Mi scusi», dice l’infermiera. S’alza rapida. Fa tacere la macchina. Rientra. «Allora, sintomi». Nausea, mal di pancia. Seconda interruzione: un ragazzo appena arrivato, seduto in corridoio, lamenta anomale palpitazioni di cuore. «Mi scusi ancora».

L’infermiera s’avvicina. Gli attacca il saturimetro. Rientra. «Dicevamo, sintomi…». E subito nuova interruzione: squilla il telefono. «Perdono». L’infermiera alza la cornetta. Una donna chiede notizie di un paziente. «Non deve chiamare qui. Comunque mi dica, nome e cognome…». Ascolta con comprensione. Annota con pazienza. Rialza la testa. «Dicevamo… forte mal di pancia, ora come sta?». Non bene. E nuova pausa: entra un’altra infermiera per un consulto. «Il ragazzo con i calcoli alla cistifellea dice che ha la bocca amara e vuole bere. Che faccio?». «Niente, altrimenti vomita». L’infermiera a questo punto approfitta dell’interruzione. Altro attraversamento lampo del corridoio. Zittisce di nuovo il monitor. «Riprendiamo… Pressione e saturazione ok. Prende farmaci?». Nessuno. «Allergie?». No. Altro stop, ennesimo. «Mi scusi». Ancora il telefono. Sono i carabinieri. Chiedono se sia arrivato un fax. «No. Provate a rimandarlo». Cresce un alto vociare in corridoio. «Allora, adesso la registro…». Inizia a inserire i dati al computer. Si ferma per riprendere una donna che fa la finta tonta e s’intrufola a cercare un parente. Triage concluso: «Ci siamo». Braccialetto al polso. «S’accomodi in saletta d’attesa, c’è da aspettare», dice questa donna: che incarna a pieno il concetto di multitasking , che pur avendo impiegato mezz’ora per una procedura da pochi minuti non ha mai derogato a una gentilezza estrema, che ha dispensato calma e sorrisi, distribuito la sua arte di problem solver. E che in questo lunedì mattina di (solito) marasma, s’è lasciata sfuggire solo un ironico/sconsolato: «Se alle 10 va già così, mi suicido».

29 agosto 2022

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