Nei prossimi giorni il governo presentera' i decreti necessari per l'attivazione dell'anticipo pensionistico. Lo ha riferito il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine dell'incontro con i sindacati sui temi previdenziali. Poletti ha assicurato che il governo intende rispettare l'impegno assunto sull'attuazione dell'Ape, sia sociale sia volontaria: "Stiamo lavorando per fare in modo che i decreti consentano l'entrata in vigore il primo maggio".
Il ministro Poletti ha sottolineato che per la predisposizione dei decreti relativi all'Ape "si e' fatto un lavoro molto importante" perche' si e' costruita "una impalcatura nuova" nel definire le platee dei lavoratori che potranno accedere allo strumento.
Il consigliere della Presidenza del Consiglio Marco Leonardi ha riconosciuto che sono rimaste due questioni aperte che potranno essere affrontate successivamente: la continuita' di sei anni contributivi per chi vuole accedere all'Ape sociale e i lavori con contratti a termine. "Siamo impegnati a trovare soluzioni e introdurre eventualmente correttivi nella legge di stabilita'".
La norma sull'Ape sociale prevede che possano accedere i lavoratori che hanno finito gli ammortizzatori sociali dopo essere stati licenziati; il decreto comprendera' anche i lavoratori che hanno avuto contratti a termine che non hanno sospeso gli ammortizzatori, sotto un livello (ottomila euro) che non hanno interrotto la Naspi.
"Se emergeranno elementi di potenziale criticita' – ha assicurato Poletti – abbiamo convenuto che il dialogo continuera', affrontando i temi che emergeranno da una prima applicazione delle norme. Se nell'attuazione dovessero emergere problematicita' le esamineremo congiuntamente".
Il comunicato stampa sul sito del Ministero del lavoro
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