Allungare la possibilità di rimanere in servizio sino a 72 anni per medici e sanitari, come prevede l’emendamento al milleproroghe n° 4.0.10 presentato dalla Lega, non è una soluzione per il Sistema sanitario Nazionale e men che meno per i pazienti.
Probabilmente la politica non ha capito che i medici non ce la fanno più e che una permanenza in servizio alle attuali condizioni di stress e di offerta economica non tratterrà molti dallo scegliere la pensione o la libera professione.
Oggi bisogna che il Governo elimini il tetto di spesa per il personale e apra una fase di assunzioni straordinarie per sanare le carenze, anche assumendo a tempo indeterminato gli specializzandi degli ultimi anni di formazione.
Senza un intervento radicale e adeguatamente finanziato tra due anni saremo costretti ad alzare il limite a 75 anni.
O addirittura a precettare i medici anziani contro la loro volontà?
L’operazione “72 anni” è solo un diversivo mediatico che può coniugarsi positivamente solo con l’interesse di qualche irriducibile che, tra l’altro, inibirà la carriera ai professionisti più giovani riuscendo a demotivarli ulteriormente e a spingerli verso il privato.
Per il bene di tutti è ora che il governo e il parlamento ritirino la proposta e trovino in fretta una soluzione efficace e di buon senso.
Aldo Grasselli
Presidente FVM