In occasione della prima giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato che si celebra il 20 febbraio, istituita con la Legge 13 novembre 2020, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, il seguente messaggio:
«La prima Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato costituisce una importante occasione per rinnovare la più profonda riconoscenza del Paese verso tutti coloro che con professionalità e abnegazione si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica che, a distanza di poco più di un anno dalla sua comparsa, ancora ci affligge.
Fin dall’inizio della diffusione del virus, il personale sanitario si è dimostrato all’altezza di una minaccia di così vasta portata, impegnandosi al meglio, con tutti gli strumenti a disposizione, al fine di evitare che l’epidemia precipitasse in una catastrofe irreversibile.
È stato un impegno contrassegnato da difficoltà e sofferenze: moltissimi operatori hanno contratto il virus e tante sono le vittime che abbiamo dovuto piangere tra medici e infermieri. Soprattutto a loro va dedicata questa Giornata.
Il nostro sistema sanitario nazionale, pur tra le tante difficoltà, sta fronteggiando una prova senza precedenti e si dimostra più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell’intera collettività.
Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli Italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario ed esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi».
Anche il Ministro della salute, Roberto Speranza, ha diffuso un messaggio:
“E’ un giorno importante in cui voglio semplicemente dirvi grazie per il lavoro straordinario che avete fatto in questi mesi così difficili. E rinnovare l’impegno ad investire nel nostro Servizio sanitario nazionale. Credo che ogni cittadino del Paese abbia capito quanto sia davvero essenziale avere donne e uomini che ogni giorno si fanno carico di difendere la salute delle persone,il diritto alla salute, il senso più alto della nostra Costituzione. Dobbiamo lavorare uniti per difendere questo patrimonio prezioso di energie, con un pensiero particolare a chi ha pagato il prezzo più alto, a chi ha persono la vita”.
La scelta del 20 febbraio non è casuale, ricordano dal Ministero della salute, il 20 febbraio è il giorno in cui a Codogno venne scoperto il “paziente uno”.