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30 ottobre 2018

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Manovra: testo chiuso, mercoledì alle Camere

Ancora nulla per il Ccnl 2016/18

Categoria: DEF e Legge Bilancio

Manovra: testo chiuso, mercoledì alle Camere

Il testo della manovra sara’ trasmesso alle Camere mercoledì’. E’ quanto fanno trapelare fonti di Palazzo Chigi del Movimento 5 Stelle e della Lega. Il testo, riferiscono le stesse fonti, e’ chiuso ed e’ al vaglio della Ragioneria dello Stato e del Mef.

La nuova bozza, datata 29 ottobre, conferma che verranno introdotti con “appositi provvedimenti normativi” il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni con quota 100. Resta invariato infatti l’articolo che dispone l’istituzione di due fondi da 9 miliardi per il reddito e di 6,7 miliardi (7 miliardi dal 2020) per le pensioni.

Sul fronte sanità: le regioni potranno accedere ai maggiori finanziamenti per la sanita’ nel triennio 2019-2021 rispetto al livello del 2018, se si procederà alla stipula, entro il 31 gennaio 2019, di un’Intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per il Patto per la salute 2019-2021 che preveda misure di programmazione e di miglioramento della qualità’ delle cure e dei servizi erogati e di efficientamento dei costi, tra cui la revisione del ticket. Il livello del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato in 114,435 miliardi di euro e la dote e’ aumentata di 2 miliardi per il 2020 e di 1,5 miliardi per il 2021. Passano da 24 a 26 miliardi le risorse destinate all’edilizia sanitaria.

Aumentano le risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici: nell’ultima bozza i fondi salgono a 4,3 miliardi nel triennio 2019-2021 rispetto ai 3,2 miliardi previsti precedentemente. “Per il triennio 2019-2021 gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale” e “per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico sono determinati in 1.100 milioni di euro per il 2019 (erano 1.050 milioni), 1.425 milioni di euro (erano 1.075) per il 2020 e 1.775 milioni di euro (erano 1.125) dal 2021” si legge.

Nonostante i tanti proclami, manca ancora la copertura finanziaria per i contratti della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria  2016/18 relativa a:

  • incrementi uguali a tutti gli altri comparti del pubblico impiego
  • riconoscimento nella massa salariale dell’indennità di esclusività di rapporto
  • recupero della Retribuzione Individuale di Anzianità dei pensionati che, abolito l’art. 23 del dlgs. 75/17, deve finanziare il contratto al fine di rilanciare le carriere professionali, le posizioni e il merito dei medici, dei veterinari e dei sanitari.

A cura della segreteria FVM

 

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