Parlando davanti al Parlamento, il Ministro dell'Economia Pier Carlo padoan ha indicato quali saranno le maggiori misure della prossima Legge di Bilancio. Il Mef indica nei 2,6 miliardi la cifra per le politiche invariate, ovvero quelle destinate ai fondi per il rinnovo del contratto pubblico statale. "Una eccessiva restrizione sul fronte dell'aggiustamento dei conti pubblici metterebbe a rischio la ripresa e la coesione sociale del Paese", ha spiegato il Ministro Padoan.
Anche il Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia ha confermato che nella legge di bilancio verranno stanziate le risorse necessarie per garantire l'aumento di 85 euro al mese per gli statali e che verranno individuate "nell'ambito del reperimento complessivo". "Abbiamo lavorato fortemente e lo dimostra l'accordo raggiunto con i sindacati a novembre scorso, e gia' le risorse erano state stanziate nella legge di bilancio precedente – ha aggiunto – e ora possiamo onorare gli impegni presi". Madia ha inoltre aggiunto che gli aumenti riguarderanno tutti i dipendenti pubblici.
"Bisogna riportare il fondo sanitario a un livello dignitoso che garantisca i contratti: questa è una cosa seria. Ci sono da rinnovare i contratti della sanità e così come vengono garantite le risorse per il contratto della P.a., vanno garantite quelle per il comparto e il rinnovo della convenzione". Ha affermato l'assessore all'Economia della Lombardia Massimo Garavaglia, coordinatore della Commissione agli Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, spiegando che per il rinnovo dei contratti della sanità servono "circa 600 mln di euro".
"Guarda caso proprio la cifra che le Regioni ordinarie pagano per conto di quelle a statuto speciale", continua l'assessore. Queste ultime, infatti, rispetto ai tagli previsti dalla manovra 2016, avrebbero dovuto concludere degli accordi con il governo, ma invece hanno fatto ricorso alla Consulta facendo scattare una 'clausola di salvaguardia' in base alla quale le Regioni a statuto ordinario si sono sobbarcate della sforbiciata che avrebbe dovuto pesare su quelle autonome. "Una vicenda – commenta Garavaglia – che è lì e il governo fa finta di non vedere"