La Commissione è coordinata da Andrea Urbani, il direttore generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute, ed è composta dal capo della segreteria tecnica del ministro, Nando Minnella, dal Comandante generale dei Carabinieri per la tutela della salute, Generale di divisione Claudio Vincelli, dal Direttore generale dell'Agenas, Francesco Bevere, dal Dg Aifa, Mario Melazzini, dal presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, nonché dai Direttori dei tre Uffici della Dgenerale della programmazione sanitaria del ministero rispettivamente competenti in materia di Lea, di monitoraggio e verifica dell'erogazione dei Lea e di qualità, rischio clinico e programmazione ospedaliera.
Compiti principali
La Commissione dovrà monitorare costantemente quale sia il livello di attuazione e implementazione dei nuovi Lea in tutte le Regioni italiane ed eventualmente di intervenire, mediante apposite verifiche – effettuate anche in collaborazione con i Carabinieri dei Nas – nelle ipotesi in cui si ravvisi una mancata, incompleta o scorretta erogazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza.
L'attività della Commissione sarà, quindi, finalizzata a garantire che le disposizioni introdotte dal nuovo Dpcm Lea siano effettivamente attuate, al fine di assicurare una completa e uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza sul tutto il territorio nazionale.
«Alla definizione dei nuovi Lea – ha dichiarato Lorenzin – ci siamo arrivati dopo un iter molto complesso, che ha coinvolto tutti gli attori del sistema sanitario del Paese. Ci siamo riusciti noi dopo 16 anni di attesa e per me adesso è importantissimo che questo provvedimento venga applicato in tutte le Regioni con uniformità, perché è inaccettabile che un cittadino italiano trovi livelli diversi di assistenza e cura a seconda della Regione nella quale è nato o risiede».
«In ogni Regione – sottolinea la ministra – ogni cittadino deve avere la migliore cura possibile. Con la Commissione di monitoraggio, il ministero della Salute è pronto a intervenire anche in tutti quei casi in cui il cittadino segnalerà la mancata erogazione delle prestazioni e dei servizi previsti dai nuovi livelli essenziali di assistenza».