La Direzione programmazione del Ministero della Salute ha diramato una circolare datata 1 marzo sulla necessità di incrementare della disponibilità di posti letto per le discipline Terapia Intensiva, Malattie infettive e Tropicali e Pneumologia in relazione alla gestione dell’emergenza COVID-19, con l’obiettivo di attivare il 50% di letti in più di terapia intensiva e il 100% in più di letti di malattie infettive e pneumologia.
L’attivazione dei posti letto dovrà garantire il controllo delle infezioni anche attraverso la rimodulazione locale delle attività ospedaliere. Il Comitato Tecnico-Scientifico (CTS) del Dipartimento della Protezione Civile ritiene, inoltre, che sia necessario ridistribuire il personale sanitario destinato all’assistenza, prevedendo un percorso formativo “rapido” qualificante per il supporto
respiratorio per infermieri e medici da dedicare alle aree di sub intensiva. A tal fine, si raccomanda l’utilizzo dei corsi FAD (formazione a distanza) disponibili presso l’ISS.
Al fine di mantenere un’adeguata performance assistenziale delle équipe sanitarie operanti nelle zone colpite deve essere pianificato un programma di turnazione, reclutando anche operatori che svolgono attività in altre aree del Paese meno sottoposte a carichi assistenziali legati alla gestione dei pazienti affetti da COVID-19.
La circolare dispone inoltre che l’utilizzo delle strutture private accreditate dovrà essere valutato prioritariamente per ridurre la pressione sulle strutture pubbliche mediante trasferimento e presa in carico di pazienti non affetti da COVID-19.
A cura della segreteria FVM
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Il testo della circolare
