E in corso l’incontro convocato dal Ministro della pubblica Amministrazione con le Confederazioni sindacali, fra cui COSMeD.
Questi i 3 punti principali che, ha affermato in apertura la ministra Madia, saranno il frutto di questa riforma.
È volontà del Governo di:
1. Porre Fine al precariato
2. Creare le condizioni normative per Aprire la contrattazione e abolire il lascito delle leggi Brunetta
3. Ridare Equilibrio nelle relazioni sindacali riportando in contrattazione ciò che negli ultimi anni è stato affidato impropriamente alla legge
Alla prima lettura della bozza, però, la delusione della delegazione COSMeD è stata grande quanto irritante.
Infatti abbiamo dovuto leggere ancora una volta che, genericamente: “al fine di superare il precariato le amministrazioni possono assumere a tempo indeterminato personale NON dirigenziale”.
Abbiamo quindi immediatamente chiesto al ministro se ci siamo ritrovati un refuso o se invece chi lo ha scritto non si rende conto di aver così smentito la veridicità del primo impegno preso oggi dal Ministro per conto del Governo.
Se nessun precario della dirigenza verrà stabilizzato: oltre 8000 medici, veterinari e dirigenti sanitari saranno discriminati gravemente.
La ministra Madia, dopo il nostro sollecito, si è impegnata a modificare la norma in modo da rendere efficace il dispositivo di sanatoria anche per medici e dirigenti sanitari.
Data questa preoccupante prima lettura COSMeD ha chiesto un urgentissimo intervento correttivo per scongiurare la inevitabile progressiva deflagrazione di conflittualità più che giustificate