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07 maggio 2018

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Incendiata auto veterinario di Ilbono

SIVeMP- FVM: escalation sconcertante, istituzioni non possono rimane silenti

Categoria: Comunicati, Intimidazioni

Attentato incendiario nella notte a Ilbono (NU), ai danni dell'auto di un veterinario in servizio nella Assl di Lanusei e di quella di sua moglie: la Fiat Punto del professionista, un 45enne del paese, è stata completamente distrutta dalle fiamme, mentre la Grande Punto in uso alla moglie, parcheggiata vicino alla prima, è stata lambita dalle fiamme solo nella parte anteriore. Il fatto è successo poco prima dell'una in via Lanusei, sotto l'abitazione della coppia.

I Carabinieri della stazione di Ilbono e della Compagnia di Lanusei hanno accertato l'origine dolosa dell'incendio, appiccato alla Fiat Punto dopo che era stata cosparsa di liquido infiammabile. Non è ancora chiaro se le fiamme si siano poi propagate alla seconda vettura o se anche questa sia stata volutamente incendiata. Il veterinario è stato sentito a lungo dai militari per capire chi si nasconda dietro l'intimidazione e perchè.

Nel frattempo, la direzione dell'Ats Sardegna e i servizi veterinari hanno espresso solidarietà e vicinanza al professionista "per il gravissimo e deprecabile atto intimidatorio di cui è stato vittima". E' questo è il quarto atto intimidatorio compiuto ai danni di un dirigente veterinario negli ultimi cinque anni. Per aumentare la loro sicurezza, all'inizio dell'anno l'Ats ha predisposto un piano di rotazione del personale veterinario su tutto il territorio regionale per evitare la personalizzazione del servizio sanitario offerto.

Quotidianamente i veterinari sono impegnati a garantire l'erogazione dei premi comunitari nel rispetto dei controlli obbligatori, assicurare le esportazioni delle produzioni alimentari grazie alle qualifiche sanitarie obbligatorie ottenute dalle aziende agricole, verificare la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto lungo tutte le fasi della filiera.

Fonte: Ansa

Nell'esprimere solidarietà al collega, ci dichiariamo sconcertati dall’escalation degli attacchi rivolti ai veterinari di sanità pubblica che non possono più passare inosservati e sotto silenzio da parte delle forze dell’ordine, magistratura e istituzioni politiche.

E' di ieri il nostro ultimo appello alla concretezza dell'Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza e danni di tutti gli operatori sanitari