Grasselli: ci mancherebbe! Occorre invece un finanziamento straordinario.
Tutti auspichiamo un nuovo Patto per la salute ma vogliamo discuterlo e sottoscriverlo insieme a Governo e Regioni.
Sembra che la situazione in cui si trova il Ssn non abbia responsabili, per il futuro quindi è indispensabile che le decisioni che ci riguardano come sanitari e come cittadini siano trasparenti, concrete e condivise.
A cominciare dal Ccnl 2019-2021 dei dirigenti medici, veterinari e sanitari di cui si sta trattando in Aran e che al momento rischia di peggiorare le relazioni sindacali e il clima lavorativo, per non parlare del Ccnl 2022/2024 che non è finanziato e che dovrebbe essere già oggetto di negoziazione visto che scadrà tra 18 mesi.
I ritardi, anche nelle relazioni tra Governo e dirigenza del Ssn, non giovano all’apertura di una nuova stagione di collaborazione e soddisfazione reciproca.
La tensione negli ospedali e nei servizi è in fase critica.
Il Governo più che temere uno sciopero generale deve temere un inarrestabile esodo di massa per prepensionamenti e fughe nella sanità privata.
A meno che non sia questo il disegno occulto che si fa strada ad insaputa del ministro della Salute e di qualche Presidente di Regione.