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Giulia Grillo: chiederò incontro al Mef su risorse a Fsn
Categoria: Ministero della salute e SSN
Sulle risorse da destinare al Fondo sanitario nazionale, “le Regioni sono preoccupate ed io con loro. Per questo sono determinata a chiedere un incontro al ministero dell’Economia, insieme al presidente della Conferenza Stato-regioni Bonaccini, per avere certezza che quanto stanziato in legge di bilancio non venga toccato“. Così il ministro della salute, Giulia Grillo, a margine del suo intervento venerdì mattina a margine di un incontro. “Chiedo rassicurazioni nella nota di aggiornamento al Def che non ci siano sorprese. La nostra sanità non se lo può permettere” ha concluso.
“Stiamo proseguendo le interlocuzioni” per la chiusura del Patto per la salute entro l’estate. “Non voglio fare un patto infinito, mi accontenterei di avere tre o quattro punti fortemente condivisi e voluti. Voglio che sia un momento di dibattito tra noi, quindi lo Stato, le Regioni e gli operatori, poi bisognerà fare una sintesi“, ha aggiunto il ministro Grillo.
“Con la ministra Giulia Grillo stiamo ragionando, il governo é in ritardo, mi auguro di recuperare un po’ di terreno perduto. Dobbiamo lavorare perché se il patto verrà fatto bene, non è il mese di ritardo che farà la differenza“. Ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini.
“Non c’è rafforzamento del servizio e non c’è valorizzazione del personale possibile se non si salvaguarda la sostenibilità economica del servizio sanitario nazionale”.
“Lo dico a chiare lettere: a dicembre, come Regioni abbiamo firmato un accordo con il Governo che prevede per il 2020 un incremento del fondo sanitario di 2 miliardi. Soprattutto alla luce del fatto che il miliardo in più, già previsto per quest’anno, è sì e no sufficiente a coprire i rinnovi contrattuali (cosa importante e imprescindibile). Ora, se qualcuno pensa adesso di far cassa tagliando le risorse negoziate per la Salute sappia che non lo tollereremo. Anzi: credo che i primi a non tollerarlo saranno, insieme, i cittadini italiani e gli operatori del servizio sanitario nazionale”.
“E’ giunto il momento – secondo il Presidente della Conferenza delle Regioni – di “uscire da questa logica e cambiare passo. Bisogna lavorare celermente per un grande piano condiviso che agisca su due livelli: assunzioni; ammodernamento tecnologico delle strutture”.
A cura della segreteria FVM