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23 giugno 2017

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Garante: regole certe sulla rappresentatività contro uso distorto

'Trovare le risorse per rinnovare i contratti'

Il Presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli ha presentaro ieri la Relazione annuale al Parlamento sull'attivita svolta nel corso del 2016. 

"L'eccessivo ricorso allo sciopero – ha affermato il Garante – seppur nel rispetto della normativa di riferimento, pone l'esigenza di una riflessione, nel momento in cui in alcuni servizi essenziali esso (piu' che sanzione dell'ordinamento intersindacale, come lo definiva Gino Giugni) viene riproposto con una scadenza periodica, specie da alcune organizzazioni sindacali dall'incerta rappresentativita' che vi ricorrono per avere auto-legittimazione e visibilita' piuttosto che in reale funzione di autotutela degli interessi collettivi. Puo' cosi' accadere che, oltre ad esservi un utilizzo "distorto" del diritto di sciopero, non vi sia proporzionalita' fra il disagio causato agli utenti e lo sciopero proclamato senza un diffuso consenso sindacale". 

"Una possibile soluzione consiste nell'affrontare il problema della verifica della rappresentativita' sindacale: problema fondamentale sia per il nostro sistema di relazioni industriali sia per il governo del conflitto collettivo. Non vi e' dubbio, infatti, che, indipendentemente da come si voglia configurare la titolarita' del diritto di sciopero (individuale o collettiva), le organizzazioni sindacali assumano, nella prassi, l'iniziativa e il governo del conflitto collettivo nei servizi pubblici essenziali, essendo rimessa a loro la proclamazione dello sciopero". 

 "Senza voler pregiudicare, dunque, il diritto costituzionale di tutti i sindacati a poter proclamare lo sciopero,appaiono ormai maturi i tempi per una seria riflessione, anche in sede legislativa, sull'opportunita' di trovare dei sistemi di governo del conflitto che siano mutuati dai principi della democrazia rappresentativa e collegare, quindi, il potere di proclamazione dello sciopero, nel settore dei servizi pubblici essenziali, al raggiungimento di parametri di rappresentativita'".

"Regole certe in materia di rappresentativita' – ha concluso – contribuirebbero a rafforzare il senso di responsabilita' e di impegno civile del sindacato, che rimane un fondamentale soggetto del pluralismo democratico del Paese, verso un suo piu' incisivo esercizio di quel dovere di influenza, nei confronti dei propri iscritti, per l'osservanza delle regole"

Nella relazione il Garante ha richiamato l’attenzione delle istituzioni pubbliche sull’esigenza di individuare le risorse disponibili per la conclusione e i rinnovi dei contratti collettivi nazionali, «dal momento che una persistente situazione di incertezza, a seguito della loro naturale scadenza, contribuisce ad alimentare il conflitto, spingendolo spesso anche fuori dal controllo delle organizzazioni sindacali».

Nel corso della presentazione, sono stati diffusi i dati e le statistiche relativi agli scioperi in Italia