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09 gennaio 2018

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Fine legislatura e nuove elezioni, il bilancio di FVM

Il forum di Quotidiano sanità

Categoria: Comunicati, Governo e Parlamento, Ministero della salute e SSN

Si è da poco chiusa la XVII legislatura e siamo ormai in piena campagna elettorale. Quotidiano Sanità ha interpellato i sindacati medici per tracciare un bilancio degli ultimi Governi, ma anche per veicolare le richiesta delle categorie alla politica in vista del prossimo election day del 4 marzo.

Queste le risposte di Aldo Grasselli, Presidente FVM – Federazione Veterinari Medici e Dirigenti sanitari: 

 

La legislatura si è ormai conclusa. Quale bilancio per la sanità? Indicare tre cose buone e tre cattive

Una legislatura di 5 anni in cui 3 Presidenti del Consiglio si sono assecondati, poggiando grosso modo sulla stessa maggioranza, poteva dare risposte decisive per la sanità e per il welfare, che invece sono mancate. L’Incipit di questa legislatura è il suo marchio di fabbrica e la causa del suo deludente epilogo. Il presidente Renzi che annuncia al Senato la fine del bicameralismo e poi perde il referendum in totale distonia col paese. Una distonia tra Stato e Regioni che permane. Da questa legislatura sono venute cose buone (alcune leggi del Parlamento) ma ciò che resta nella memoria degli elettori è ciò che il Governo non ha saputo o voluto fare, nonostante l’impegno del Ministro della salute. Il programma di legislatura per la sanità si fa chiedendo ai cittadini quanto tempo attendono per una visita o un esame (basta telefonare a un CUP), oppure imparando che un ricercatore precario che studia come vincere il cancro guadagna molto meno di un vigile urbano, o chiedendosi perché il ministro del lavoro solleciti gli universitari a non disdegnare un 18 per laurearsi in fretta mentre il suo Governo non fa nulla per consentire di specializzarsi a tutti i nostri giovani laureati medici, veterinari, farmacisti e sanitari.

 

Cosa chiederete alle forze politiche impegnate nella prossima campagna elettorale?

Chiediamo un Piano Marshall per la sanità pubblica. Siamo ad uno stadio preagonico dell’SSN che impone una ricostruzione complessiva. Gli ospedali devono essere rigenerati, resi antisismici, accoglienti, impostati a modelli operativi moderni ed efficienti. La linea di produzione della “salute”  non è più quella del secolo scorso e le “fabbriche della salute” non possono essere ancora quelle del 1900. Un progetto per ospedali nuovi (lanciato da Umberto Veronesi e Renzo Piano di quasi 20 anni fa) oggi più che mai urgente, in cui le risorse investite genererebbero lavoro, efficienza e risparmi. Occorre un piano di rinnovamento del capitale umano e specialistico della sanità: nei prossimi 5 anni si dimezzerà il numero dei medici e dei sanitari in servizio, ma non si discutono ipotesi per assumere i laureati senza specializzazione e fare in modo che si specializzino negli ospedali e nei servizi del territorio. Occorre un piano di investimenti in innovazione tecnologica ed informatica, e immaginare un modello efficiente di assistenza quotidiana dalla medicina di base e dalla sanità del territorio, che devono dare risposte diagnostiche e riabilitative rapide e complete senza passaggi inappropriati attraverso l’ospedale. Occorre fare prevenzione primaria per “mantenere sani i sani” e risparmiare.

 

Le pagelle

Le pagelle a chi ci ha governato le daranno il 4 marzo gli elettori. In sanità però le pagelle non riguardano solo il Governo ma anche il Parlamento (che ha fatto il possibile sino agli stop del governo) e le Regioni. E qui il tema è scottante: 20 regioni e 20 livelli assistenziali diversi. 20 modelli organizzativi e sempre più costi per i cittadini. Dopo le mega ASL si potrebbe pensare alle macro regioni, almeno si ridurrebbe il contenzioso con lo stato. Invece, in questo momento preelettorale sembra che tutte le variabili istituzionali siano azzerate, ogni schieramento si intesta “promesse temerarie” e sulla sanità pioveranno miracoli da ogni parte. Emerge l’amara constatazione che manca una realistica “politica per la sanità e la tutela della salute”. E come per la salute, anche della politica si nota l’importanza quando essa viene a mancare.

Leggi l'articolo integrale: Bilancio di legislatura e nuove elezioni. Forum Quotidiano Sanità (1ª puntata). Ecco le pagelle al Governo e le richieste ai partiti di Cisl Medici, Fials, Fvm e Snr-Fassid