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E' Ufficiale – L'Onaosi è salva e resterà a Perugia

Categoria: Governo e Parlamento, Previdenza



Dopo aver caldeggiato insieme alla maggioranza nel 2012 la promulgazione del Decreto Balduzzi senza il quale l'ONAOSI avrebbe sicuramente rischiato la chiusura, il Presidente della Fondazione, Serafino Zucchelli, e la sua coalizione sindacale sventano di nuovo un'altra minaccia di soppressione dell'Ente proveniente questa volta dallo Stato: una bozza di riforma di legge della Commissione Bicamerale riguardante gli Enti Previdenziali privati prevedeva in uno dei suoi commi lo scioglimento dell'Ente e l'assorbimento delle sue funzioni nell'INPS. 

Questo fatto, avvenuto a fine febbraio, aveva scatenato fin subito la rivolta in prima linea da parte dei Sindacati della dirigenza del Ssn (alcuni esponenti fanno parte del Consiglio d'Amministrazione e della maggioranza elettorale del Comitato d'Indirizzo) seguiti poi dai Presidenti degli Ordini e dalle autorità umbre.

A distanza di poco tempo, il Presidente Zucchelli e il suo vice Aldo Grasselli si recarono a Roma ed ebbero un primo colloquio col Presidente della Commissione Bicamerale Lello di Gioia a Palazzo San Macuto. Il 3 marzo ci fu un secondo incontro a Montecitorio con la senatrice Titti di Salvo, ovvero la prima firmataria della proposta di riforma. 

A conclusione di tali colloqui, il 6 marzo Zucchelli affermò con soddisfazione in un comunicato ufficiale: "Il contenuto dell'incontro svoltosi in un'atmosfera costruttiva e cordiale ci permette di ritenere con fondatezza che nel disegno di legge che scaturirà da tale relazione, non verrà modificato l'attuale assetto della Fondazione volto a tutelare gli interessi dei contribuenti". 

Tale affermazioni furono poi ribadite anche in occasione dell'evento inaugurale dell’Anno di studi Onaosi il 5 aprile alla presenza del Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. 

L'ottimismo che il Presidente Zucchelli e il Consiglio di Amministrazione Onaosi avevano mantenuto negli scorsi mesi è ora diventato realtà. E’ stato riconosciuto il ruolo peculiare dell'ONAOSI, la sua autonomia e la sua collocazione centrale in Perugia: E’ stato stralciato il comma che ne prevedeva la soppressione dal disegno di legge sulle Casse di previdenza.

"La Fondazione Onaosi registra con soddisfazione che la relazione della Commissione Parlamentare di controllo degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale (relatori Titti Di Salvo e Giuseppe Galati) con la soluzione normativa proposta approvata il 24.05.2017 conferma il ruolo e la funzione dell'Onaosi come Fondazione prevido assistenziale di natura privata con finalità pubbliche. La Fondazione apprezza la sensibilità dimostrata dai relatori e dal Presidente della Commissione che attraverso un fruttuoso e sereno confronto hanno permesso di superare alcune perplessità iniziali sulla natura dell'ente."

Lo stralcio del comma fortemente voluto dal Consiglio di Amministrazione, dalla maggioranza sostenuta dai Sindacati e falle Federazioni ordinistiche ha scongiurato l’inglobamento dell'ONAOSI nell'Ente Previdenziale INPS. 

Questa vicenda, che si è conclusa positivamente e con chiarezza, ha almeno un lato positivo – commenta il Vice Presidente Onaosi Aldo Grasselli – perché le iniziative del Presidente Zucchelli, del sottoscritto e del CdA per evitare lo scioglimento di  Onaosi hanno smentito  in maniera categorica le voci dell’Associazione Caduceo che per tutta la campagna elettorale dello scorso anno e poi ancora nei mesi seguenti non ha fatto altro che accusare noi che amministriamo l’Onaosi con la stragrande maggioranza del consenso dei contribuenti, di volerla delocalizzare  a Roma o accorpare all’Enpam. Ora sarà bene che tutti lavorino serenamente per dare una migliore prospettiva ai servizi assistenziali e di supporto che Onaosi deve assicurare alle famiglie dei colleghi meno fortunati.”




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