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Decreto Calabria approvato definitivamente

Categoria: Governo e Parlamento, Ministero della salute e SSN

testo della legge


Mercoledì 19 giugno, l’Aula del Senato ha approvato definitivamente, con 137 voti favorevoli e 103 contrari, il ddl n. 1315, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 35, recante misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria, già approvato dalla Camera dei deputati lo scorso 31 maggio.

Con il via libera del Senato, il Decreto Calabria è legge. Oggi è un giorno bellissimo per la sanità italiana. Riportiamo il diritto alla salute in Calabria, riavviamo le assunzioni in tutto il Paese, diamo spazio al futuro dei giovani medici perché il nostro Ssn possa continuare a funzionare. Sono orgogliosa perché abbiamo finalmente piantato il seme del rinnovamento del nostro sistema sanitario e approvato norme che ridanno slancio al diritto alla salute che la nostra Costituzione valorizza e difende a beneficio di tutti i cittadini, nessuno escluso.

Ringrazio i colleghi parlamentari, la relatrice Castellone e naturalmente i presidenti delle due commissioni Sanità e Affari sociali, Sileri e Lorefice, per l’impegno costruttivo e il sostegno al decreto che ho fortemente voluto e per il quale tutto il Governo si è impegnato pubblicamente, portando il Consiglio dei ministri a Reggio Calabria il 18 aprile scorso.

Senza il coraggio dell’innovazione non ci può essere un domani degno di questo nome” ha commentato il Ministro della salute, Giulia Grillo.

Il provvedimento si suddivide in tre Capi: il Capo I (articoli da 1 a 10) reca disposizioni speciali per il rispetto dei livelli essenziali di assistenza in ambito sanitario ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano di rientro della regione Calabria; in particolare si nomina un commissario ad acta per una verifica straordinaria dell’operato dei direttori generali, si istituisce un’unità di crisi per le ispezioni, si sospende il blocco del turn over, si prorogano gli esami di Stato di medicina. Il Capo II (articoli da 11 a 13) reca disposizioni urgenti in materia di personale e di nomine negli enti del Servizio sanitario nazionale, di formazione sanitaria, di carenza di farmaci e di riparto del fondo sanitario nazionale; il Capo III (articoli da 14 a 16) reca disposizioni transitorie e finali (tra le quali la clausola di salvaguardia delle autonomie speciali di cui all’articolo 15-bis, introdotto dalla Camera).

Tutti gli emendamenti sono stati respinti. Sono stati accolti gli ordini del giorno G5.5 (testo 2), che impegna il Governo a prevedere un meccanismo di pagamento dei crediti vantati dalle aziende che hanno erogato prestazioni sanitarie; G6.21 per un’eventuale deroga ai limiti di spesa attualmente previsti per la Regione Calabria; G11.105 (come raccomandazione) in tema di incarichi dirigenziali; G11.103 (testo 2), per garantire i medicinali necessari anche in strutture in deficit di bilancio; G12.100 (testo 2) e G12.101 in tema di assunzione e formazione del personale sanitario.

Testo approvato in via definitiva il 19 giugno

Il resoconto con emendamenti respinti e odg approvati

A cura della segreteria FVM




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