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14 febbraio 2020

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Ddl Aggressioni, ok dalle Commissioni. In aula dal 21 febbraio, importanti le novità introdotte

Categoria: Intimidazioni

Ddl Aggressioni, ok dalle Commissioni. In aula dal 21 febbraio, importanti le novità introdotte

Si è concluso ieri l’esame del provvedimento “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni” (C. 2117 Governo, approvato dal Senato, C. 704 Novelli, C. 909 Rostan, C. 1042 Minardo, C. 1067 Piastra, C. 1070 Bruno Bossio, C. 1226 Carnevali, C. 1246 Bellucci, C. 1590 Lacarra, C. 2004 Paolo Russo) nelle Commissioni Congiunte Giustizia e Affari Sociali che hanno inviato il testo, emendato, alle Commissioni competente in sede consultiva per i relativi pareri.

Importanti le novità introdotte rispetto al testo licenziato dal Senato.

Oltre all’emendamento dei relatori del 12 febbraio che allarga la tutela anche agli operatori sanitari (medici, veterinari, sanitari, tecnici) che operano al di fuori delle  strutture –  che ieri è stato riformulato inserendo gli “incaricati di pubblico servizio nello svolgimento di attività di cura, assistenza sanitaria e di soccorso” – sono molte e importanti le novità introdotte nel corso dell’esame in Commissione:

  • E’ stato introdotto l’ambito di applicazione del provvedimento specificando che le categorie professionale sanitaria e e socio sanitarie sono quelle individuate dalla legge 11 gennaio 2018, n. 3 (c.d. Legge Lorenzin)
  • Viene prevista la presenza di rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale nell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie
  • Fra le buone prassi in materia di sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che l’Osservatorio ha il compito di promuovere, è introdotta che la forma del lavoro in équipe
  • Fra i compiti dell’osservatorio viene inserita anche la promozione di corsi di formazione per il personale medico e sanitario, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli utenti.
  • È fatto obbligo alle aziende sanitarie, alle pubbliche amministrazioni e alle strutture e servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici, privati o del privato sociale, di costituirsi parte civile nei processi di aggressione nei confronti dei propri esercenti le professioni sanitarie, socio-sanitarie o sociali nell’esercizio delle loro funzioni
  • Sono introdotte misure di prevenzione nelle strutture presso le quali opera il personale sanitario e socio sanitario, le quali devono prevedere nei propri piani per la sicurezza misure volte a inserire specifici protocolli operativi con le forze di polizia, per garantire interventi tempestivi
  • Viene istituita la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari
  • Sono previste sanzioni amministrative da euro 500 a euro 5.000, salvo che il fatto costituisca reato, per chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive, ovvero moleste nei confronti di personale esercente una professione sanitaria o socio sanitaria o di incaricati di pubblico servizio presso strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche o private.

Il testo dovrebbe andare in Aula per l’approvazione finale il 21 febbraio e dovrà tornare in Senato

A cura della segreteria FVM

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