Basandosi sul Conto annuale 2015 e sulle indicazioni delle percentuali di aumento ormai acquisite anche nella direttiva Madia, Quotidiano Sanità ha fatto una stima degli importi per le singole categorie negli anni 2016, 2017 e 2018. E ha anche ipotizzato le cifre in più che potrebbero arrivare con la legge di Bilancio per raggiungere nel Comparto del Servizio sanitario nazionale l’aumento medio di 85 euro mensili su tredici mensilità.
Applicando gli aumenti rispettivamente dello 0,36%, 1,09% e 1,45% (in tutto +2,9%) negli anni 2016, 2017 e 2018, l’aumento medio complessivo su tredici mensilità è di 875 euro, che corrisponde a 67 euro mensili, 18 euro in meno, quindi, di quanto stabilito nell’accordo Governo-sindacati di novembre 2016. Per raggiungere questo importo, l’aumento ulteriore dovrebbe essere di circa il +0,75%, circa 225 euro complessivi, circa, quindi, altri 700 milioni (poco meno) da mettere sul piatto dei rinnovi con la legge di Bilancio, ovviamente diluiti nei tre anni di vigenza dei nuovi contratti. Tutte le stime per singola categoria.
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