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CCLN 2019-2021, il 23 gennaio la firma definitiva
Grasselli: CCNL vecchio che paga solo oggi e inadeguatamente il lavoro estenuante sostenuto durante la pandemia
Categoria: CCNL, Pubblico Impiego - PA
Dopo la certificazione positiva della Corte dei Conti , l’Aran ha convocato le organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica, Veterinaria e sanitaria del SSN martedì 23 gennaio alle ore 11.00 per la sottoscrizione definitiva del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Sanità relativo al Triennio 2019/2021.
Subito dopo arriveranno gli arretrati.
Si chiude così la stagione contrattuale 2019-2021 e può prendere il via la nuova tornata contrattuale per il pubblico impiego – per la quale il Governo ha stanziato circa 8 miliardi di euro – sulla base degli atti di indirizzo dei comitati di settore.
L’ipotesi di Accordo quadro sulle aree per la stagione contrattuale 2022-2024 è stata firmata, si attende il via libera da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze all’Atto di indirizzo generale, la cosiddetta “direttiva madre” predisposta dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che contiene le indicazioni generali sui contenuti comuni delle prossime intese.
Per la prima si dovrebbe procedere con un calendario che inverte il consueto ordine (prima lo Stato centrale e poi gli altri) iniziando dal personale della sanità (prima il comparto poi la dirigenza) e degli enti locali.
“Ma questo resta un contratto vecchio di tre anni che paga solo oggi e inadeguatamente il lavoro estenuante sostenuto durante la pandemia da medici e sanitari” dichiara il Presidente FVM, Aldo Grasselli.
Il testo dell’ipotesi CCNL 2019-2021
Le principali novità sul trattamento economico
Le principali novità normative
A cura della Segreteria FVM