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Carenza Medici, tema in Conferenza delle Regioni a Settembre
Categoria: Formazione e Accesso SSN, Precariato, Regioni e SSR
“Effettivamente serve una exit strategy delle Regioni per arginare il problema della carenza dei medici: se ne inizierà a parlare – ha preannunciato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini – già nelle prossime ore.
“Ho sentito il presidente Zaia e ho condiviso con lui il fatto che gia’ dopodomani, nella seduta di questo mercoledi’ della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, verra’ affrontato e istruito un confronto sul tema della carenza dei medici per preparare una seduta della stessa Conferenza gia’ ai primi dei settembre nella quale, insieme ai presidenti di Regione, parleremo di questo tema, ovviamente confrontandoci con i ministeri della Salute e dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca scientifica”, spiega Bonaccini.
In Emilia-Romagna “Abbiamo proceduto a 1.300 nuove assunzioni extra sanita’sui prossimi tre anni, proseguiremo così nella sanità. Ma “C’e’ bisogno di un piano straordinario per nuovi medici, nuovi infermieri, nuove ostetriche, nuovi operatori sanitari”.
“Il nostro assessore Sergio Venturi, che sta coordinando la commissione Salute, metterà all’ordine del giorno il punto di una prima discussione tra le Regioni. Abbiamo convenuto che la prima seduta della Conferenza, a settembre, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, la faremo invitando i presidenti o i loro delegati sul tema sanitario. È chiaro – segnala Bonaccini – che è un tema rilevante, bisogna che il Governo comprenda bene cosa possa succedere e di cosa c’è bisogno. Comunque, dopodomani ci sara’ la commissione per cominciare a istruire la questione e ai primi di settembre una parte di conferenza ad hoc sulla carenza di medici”.
In Emilia-Romagna il problema e’ un po’ meno pesante, conclude Bonaccini: “Qui abbiamo un problema un minore rispetto a quello del Veneto, in termini di numeri e di organici. Peraltro, in questi ultimi tre anni, grazie ad accordi coi sindacati e all’agenzia unica degli acquisti, abbiamo investito tanto con oltre 10.000 nuovi assunti, ma bisogna proseguire: troppi anni di blocco delle assunzioni e del turnover hanno rischiato di bruciare un’intera generazione nella sanita’ pubblica, cosi’ come nella pubblica amministrazione in generale”, ha concluso il Presidente dell’Emilia-Romagna.