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Autonomia: Grillo, bisogna mantenere i principi di fondo del Ssn
Categoria: Ministero della salute e SSN, Regioni e SSR
Il Ministro della salute, Giulia Grillo, è intervenuta stamattina davanti alla commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale su “Attuazione e prospettive del federalismo fiscale e sulle procedure in atto per la definizione delle intese ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”.
“Sul processo, tuttora in atto, di riconoscimento di maggiore autonomia alle Regioni che ne hanno fatto richiesta (alle quali, da ultimo, si è aggiunto anche il Piemonte), è necessario ribadire che il governo crede molto nel percorso avviato per il quale, allo stato attuale, sono in corso approfondimenti che vanno anche oltre l’ambito sanitario. Non vi è dubbio, in realtà, che proprio questo ambito abbia una sua particolare specificità perché, ed è la stessa Costituzione a dircelo, dovranno in ogni caso rimanere invariati i princìpi di fondo del nostro sistema sanitario, riconducibili ai concetti di unitarietà ed universalità” ha detto il ministro.
“Il complessivo equilibrio di un sistema plurale, quale è quello delle autonomie, in particolar modo in un sistema integrato, quale è quello della sanità, impone che al riconoscimento di maggiori poteri debba necessariamente corrispondere l’intensificarsi dei relativi controlli da parte di chi, nell’ambito dell’ordinamento, svolge il ruolo di garante dell’unitarietà delle prestazioni su tutto il territorio nazionale”.
“E’ altrettanto ovvio – ha aggiunto – che le istanze delle Regioni finalizzate ad accrescere le loro prerogative organizzative, ad intensificare l’autonomia nella gestione e nella provvista di personale, nonché ad assicurare ulteriori opportunità di formazione, anche specialistica, sono viste con estremo favore dal ministero della Salute: ciò è tanto più vero che, a mio parere, tali facoltà dovrebbero essere riconosciute a tutte le Regioni, in modo da avanzare davvero nel percorso di autonomia che la nostra Costituzione già riconosce loro. Sono questi i valori che hanno condotto finora il ministero nel ‘tavolo delle trattative’ con le Regioni, le quali – ha chiarito il ministro Grillo – hanno dimostrato notevole serietà nel comprendere come essi siano davvero principi irretrattabili e non comprimibili. Resta ovviamente fermo che la stessa serietà, e la stessa assenza di pregiudizi ideologici, dovrà caratterizzare anche la prossima fase: quella, cioè, nella quale andranno definite le modalità di attribuzione delle risorse a sostegno della accresciuta autonomia”.