Il Disegno di Legge “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni”, approvato in via preliminare l’8 agosto dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della salute Giulia Grillo, è stato approvato ieri dallo stesso Cdm in esame definitivo.
Le nuove disposizioni – si legge nel comunicato di fine seduta – individuano misure di prevenzione e contrasto a tali atti e prevedono, in particolare:
- l’istituzione, presso il Ministero della salute, dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie. L’Osservatorio dovrà monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie; proporre al Ministro della salute l’adozione d’idonee misure per ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti e, infine, verificare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste dalle vigenti disposizioni a garanzia dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro;
- l’integrazione dell’art. 61 del Codice penale, con l’inserimento di un’ulteriore aggravante per chi commette il fatto con violenza o minaccia a danno degli esercenti le professioni sanitarie, in ogni circostanza e contesto, compreso quello privatistico.
Sul testo è stato recepito il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.