Sono mesi che il rimpallo tra Governo e Regioni non si sposta di un passo avanti. È un quadro istituzionale poco convincente quello che vediamo.
I Sindacati con queste premesse come possono tranquillizzare i lavoratori sul nuovo contratto?
Il mantra degli 80 euro è inflazionato! Ormai non vale neanche la metà.
La legge di bilancio sia chiara o sarà un contratto difficile da chiudere – anzi da aprire -, con tutti i rischi di alzare la tensione in campagna elettorale. La sanità pubblica è stanca, vuole atti concreti, regole chiare, risorse esigibili.
La Ministra Madia non cerchi di buttare la palla in tribuna facendoci convocare inutilmente dall’Aran.
Se le risorse non ci sono, le Regioni – che sono i veri datori di lavoro – non potranno sottoscrivere impegni.
Figuratevi se noi potremo mai – in queste condizioni – sottoscrivere un contratto monco, dopo 8 anni che lo attendiamo.
“Come ho già detto: il Governo deve fare questo aumento di capitale sul capitale umano e professionale della sanità. Come ha fatto per salvare le banche in caduta libera”.
Dott. Aldo Grasselli
Presidente FVM
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