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Lo stato della salute e dei sistemi sanitari nell’UE
Categoria: Ministero della salute e SSN
La Commissione europea ha pubblicato le relazioni che tracciano il profilo dei sistemi sanitari in 30 paesi. I profili sanitari per paese sono pubblicati insieme alla relazione di accompagnamento, che attinge a tali profili per illustrare alcune delle più importanti tendenze di evoluzione dei sistemi sanitari e trarre conclusioni fondamentali.
Vytenis Andriukaitis, Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Indagini e i dibattiti in tutta Europa dimostrano che la salute rappresenta una delle massime priorità dei cittadini europei. Mi fa particolarmente piacere che la promozione della salute e la prevenzione delle malattie ricevano finalmente l’attenzione necessaria. Sono quindi molto orgoglioso di aver dato avvio all’iniziativa sullo stato della salute nell’UE e di aver portato a termine, in collaborazione con l’OSCE e con l’Osservatorio europeo delle politiche e dei sistemi sanitari, 2 cicli sui 28 Stati membri dell’UE, più Norvegia e Islanda. A mio avviso questa massa di conoscenze solide e specifiche a livello di paese e dell’UE contribuisce sia alla politica nazionale che alla cooperazione a livello di Unione. Auspico che il mio successore porti avanti l’iniziativa e che un maggior numero di Stati membri dia seguito alle discussioni volontarie sui risultati emersi e condivida le migliori pratiche.”
Risultati principali
I profili sanitari per paese forniscono un’analisi approfondita dei sistemi sanitari, esaminando la salute della popolazione e importanti fattori di rischio, così come l’efficacia, l’accessibilità e la resilienza dei sistemi sanitari in ciascuno Stato membro dell’UE. Rispecchiano chiaramente gli obiettivi condivisi di tutti gli Stati membri e precisano gli ambiti potenziali in cui la Commissione può stimolare l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche.
La relazione di accompagnamento mette in risalto alcune delle più importanti tendenze di evoluzione dei nostri sistemi sanitari:
- l’esitazione vaccinale è una grave minaccia per la salute pubblica in tutta Europa e può essere affrontata attraverso una migliore alfabetizzazione sanitaria, il contrasto della disinformazione e il coinvolgimento attivo degli operatori sanitari;
- la trasformazione digitale negli ambiti della promozione della salute e della prevenzione delle malattie può dar luogo a vincitori e vinti. Coloro che, potenzialmente, trarrebbero maggior beneficio dalla sanità mobile e da analoghi strumenti digitali potrebbero anche avere minori probabilità di accedervi;
- le lacune nell’accessibilità dell’assistenza sanitaria sono ancora una realtà all’interno dell’UE. Nel misurare l’accesso all’assistenza sanitaria, e le numerose barriere che vi si frappongono, è necessario prendere in considerazione sia le esigenze cliniche che le caratteristiche socioeconomiche dei pazienti;
- le innovazioni relative al mix di competenze dei lavoratori del settore della sanità evidenziano grandi potenzialità per aumentare la resilienza del sistema sanitario. In tutta l’UE si riscontrano esempi promettenti di trasferimento dei compiti tra operatori sanitari, in particolare per quanto riguarda il rafforzamento del ruolo degli infermieri e dei farmacisti;
- il ciclo di vita dei medicinali rivela un ampio margine di manovra per la cooperazione degli Stati membri nel garantire terapie sicure, efficaci e a prezzi accessibili, spaziando da una spesa razionale fino a prescrizioni responsabili.
Il Profilo sanitario dell’Italia (in italiano): secondo l’indagine il servizio sanitario nazionale in Italia è altamente decentrato e garantisce una copertura universale. A livello di personale sanitario, se da un lato il numero di medici e infermieri per abitante ha registrato un leggero aumento nell’ultimo decennio, dall’altro crescono le preoccupazioni riguardo alla carenza di personale nel futuro, dato che oltre la metà dei medici attivi ha un’età superiore ai 55 anni. Negli ultimi anni la formazione e l’assunzione di nuovi medici è stata limitata dalla mancanza di tirocini e di specializzazioni post-laurea, nonché di buone opportunità di lavoro per i medici di recente formazione, il che ha portato all’emigrazione di molti laureati in medicina e giovani medici. Come in altri Stati Membri dell’UE, le previsioni indicano che l’invecchiamento della popolazione e la moderata crescita economica eserciteranno negli anni e nei decenni futuri una pressione sulla spesa pubblica per la sanità e l’assistenza a lungo termine. Un migliore coordinamento a livello nazionale per lo sviluppo di soluzioni sanitarie digitali potrebbe contribuire a migliorare l’accesso ai servizi sanitari e l’efficienza dell’erogazione dei servizi.
I 30 profili sanitari per paese, la relazione di accompagnamento e ulteriori informazioni generali sono disponibili qui (in italiano)
A cura della segreteria FVM