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28 novembre 2019

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Antibioticoresistenza, risoluzione approvata alla Camera

Categoria: Governo e Parlamento

Antibioticoresistenza, risoluzione approvata alla Camera

La XII Commissione Affari Sociali, dopo un dibattito durato alcune sedute,  ha approvato ieri una risoluzione unitaria sull’Antibiocoresistenza, risultante dall’unione di più risoluzioni sul tema presentate dal vari parlamentari.

In particolare la risoluzione impegna il Governo a:

impegna il Governo:
1) ad adottare le opportune iniziative, di concerto con le regioni, volte a dare piena attuazione a quanto previsto dal PNCAR 2017-2020 utilizzando le risorse finanziarie disponibili nell’ambito del finanziamento standard del Fondo sanitario nazionale;
2) a prevedere il coinvolgimento, nel perseguimento del predetto obiettivo, di tutte le società italiane che si occupano di Stewardship Antimicrobica e delle altre associazioni di categoria che rappresentano la comunità degli infettivologi italiani nonché delle società scientifiche riconosciute dal Ministero della salute che utilizzano sostanze naturali o farmaceutiche con proprietà anti-batteriche e anti-virali che, unite agli antibiotici già disponibili, sono in grado di limitare la resistenza batterica;
3) ad adottare, per quanto di competenza, iniziative volte alla definizione di obiettivi misurabili con riferimento all’implementazione delle norme di buona pratica assistenziale e all’eliminazione dell’uso inappropriato degli antibiotici;
4) ad assumere iniziative di competenza, al fine di assicurare una migliore gestione dei pazienti, che preveda un programma nazionale di formazione sistematica, continua e indipendente per tutto il personale sanitario, volto a favorire le buone pratiche assistenziali e le misure di prevenzione necessarie a limitare sensibilmente il rischio di diffusione dell’infezione tra i malati e tra i reparti di degenza;
5) ad assumere iniziative di competenza affinché sia migliorata la presa in carico dei pazienti più fragili mediante il supporto della diagnostica rapida anche attraverso l’uso tempestivo mirato e appropriato di farmaci antibiotici per ridurre morbosità gravi e mortalità;
6) ad assumere iniziative volte ad implementare i programmi di formazione dei veterinari e dei medici, con particolare riguardo ai medici di medicina generale e ai pediatri di famiglia, al fine di migliorare l’appropriatezza prescrittiva di farmaci antibiotici e di consentire l’individuazione delle terapie più idonee e corrette, prevedendo a tale scopo l’utilizzo di kit diagnostici rapidi;
7) ad adottare le iniziative di competenza affinché si proceda alla revisione del Piano farmaceutico nazionale (PFN) che contempli le indicazioni d’uso dei farmaci in base all’appropriatezza, documentata attraverso l’aggiornamento delle evidenze scientifiche;
8) ad adottare le iniziative di competenza affinché siano segnalati alle autorità sanitarie pubbliche i casi di tutti i pazienti che risultino infetti o che siano individuati quali portatori di batteri ad alta resistenza, con indicazione delle procedure eventualmente necessarie per l’isolamento dei portatori ospedalizzati;
9) a promuovere campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, attraverso messaggi che raggiungano il più ampio numero di persone – in particolare genitori di bambini piccoli e anziani ultrasettantacinquenni – miranti al cambiamento dei comportamenti impropri per quanto riguarda l’uso degli antibiotici e l’utilizzo delle norme igienico-sanitarie volte ad evitare la propagazione di germi;
10) a promuovere, per quanto di competenza, campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai consumatori e alle imprese sul tema dell’acquacoltura, con particolare attenzione ai problemi che possono essere causati alla sicurezza alimentare e alla salute pubblica dall’introduzione di determinati microrganismi resistenti e dalla resistenza antimicrobica;
11) a promuovere, per quanto di competenza, campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte alla comunità agricola in merito al benessere e alla salute degli animali e alla sicurezza dei prodotti alimentari, al fine di incentivare l’applicazione di buone pratiche in tutte le fasi di produzione e trasformazione dei prodotti alimentari e di utilizzare mangimi sicuri ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale;
12) a porre in essere iniziative volte a prevedere che le suddette campagne di sensibilizzazione e informazione per i cittadini siano promosse anche all’interno delle singole farmacie appartenenti alla diffusa rete delle farmacie pubbliche e private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, prevedendo adeguate misure in linea con quanto dispone la normativa in materia di «farmacia dei servizi» di cui al decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, e con il PNCAR;
13) a prevedere, anche nell’ambito del nuovo Patto per la salute 2019-2021, di prossima approvazione, un aggiornamento del PNCAR in base alle priorità di azione e ai risultati conseguiti fino al 2020;
14) a prevedere nel prossimo PNCAR, con riferimento ai soggetti a rischio,
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un’ampia campagna vaccinale antinfluenzale e anti pneumococcica, per evitare l’uso di antibiotici a lungo termine, al fine di prevenire le infezioni resistenti e la diffusione delle medesime resistenze;
15) a prevedere le opportune iniziative di competenza volte a favorire, secondo un meccanismo di gradualità, la distribuzione degli antibiotici ai pazienti in confezioni con un numero di pillole necessarie al periodo di terapia secondo le indicazioni prescritte dal medico per dose, tempi e durata;
16) ad assumere iniziative di competenza, attraverso l’Agenzia italiana del farmaco, per consentire un approccio più rapido alla valutazione delle nuove molecole senza prescindere dalla valutazione scientifica, al fine di garantire l’accesso pieno e tempestivo ai pazienti più gravi e la sostenibilità della spesa farmaceutica per i nuovi antibiotici;
17) ad assumere iniziative di competenza per finanziare la ricerca relativa a nuovi antibiotici anche attraverso il potenziamento delle funzioni e del ruolo di coordinamento del Ministero della salute sia a supporto delle regioni che per ogni attività a livello internazionale;
18) ad avviare iniziative, per quanto di competenza, volte a contrastare la vendita illegale di prodotti antimicrobici ovvero la loro vendita senza prescrizione medica o veterinaria nonché per impedire l’illegittima vendita on line dei farmaci soggetti a prescrizione medica, informando e sensibilizzando i cittadini, tramite campagne informative, sui rischi connessi a tali acquisti;
19) a valutare l’opportunità di adottare iniziative di competenza per prevedere la raccolta obbligatoria, a livello nazionale, di tutte le prescrizioni di antibiotici e la relativa registrazione in una banca dati controllata e coordinata da esperti di infezioni, per diffondere conoscenze in merito al loro utilizzo ottimale;
20) ad adottare iniziative, per quanto di competenza, volte a consentire l’individuazione degli antibiotici più appropriati per efficacia terapeutica nell’ambito delle gare che si svolgono nei contesti regionali.

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