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Quota 100. Provvedimento pronto per l’esame del Senato
Categoria: Governo e Parlamento, Previdenza
La Commissione Lavoro del Senato ha dato il primo via libera al provvedimento su reddito di cittadinanza e quota 100 “disegno di legge di conversione del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, “disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni” e ha votato il mandato al relatore a riferire in Aula al Senato
Dopo un iter un po’ complicato, Lega e M5s hanno trovato un accordo, e’ stato cosi’ possibile dare il via alle votazioni in Commissione dei circa 1.600 emendamenti presentati.
Lega e M5s, durante i lavori hanno prima ritirato 39 emendamenti dei circa 70 che avevano presentato e poi li hanno trasformati in ordini del giorno. Sono così saltate alcune proposte di modifica come la possibilita’ di riscattare gli anni di laurea a fini previdenziali con costi a scaglioni e alcune modifiche pensionistiche in favore delle donne.
Al momento quindi sono poche le modifiche approvate anche per la decisione del governo di rinviare alla Camera le modifiche che dividono le due forze di governo.
Sul capitolo pensione sono state intanto approvate e saranno al voto dell’Aula lunedì prossimo:
-l’anticipo del TFS anche per gli statali già in pensione. Potra’ presentare richiesta di finanziamento alle banche o agli intermediari finanziari per la liquidazione dell’indennita’ di fine servizio anche chi e’ andato in pensione prima della data di entrata in vigore del decreto.
– il TFS entro 90 giorni a chi rinuncia alla detassazione. I dipendenti delle Amministrazioni dello Stato e degli Enti pubblici, che mantengono il trattamento di fine servizio presso il proprio bilancio, possono ottenere l’erogazione del Tfs entro novanta giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro rinunciando alla detassazione introdotta dal Decretone per i ritardi nell’erogazione della liquidazione.
A cura della segreteria FVM