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L’invito ad un ulteriore confronto che ci hanno rivolto per il 17 pomeriggio Sergio Venturi Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità e Antonio Saitta Assessore della Regione Piemonte Coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni è arrivato dopo la proclamazione dello sciopero nazionale del 9 novembre e dopo la programmazione del sit in del 17 mattina.
Un segnale ulteriore di attenzione al problema “contratto medici, veterinari e dirigenti sanitari” che sta per diventare esplosivo sui posti di lavoro.
Ben venga la convergenza politica delle Regioni sulle nostre posizioni, chiediamo solo quello che spetta a tutto il pubblico impiego e la possibilità di mantenere in vita il principio della “esclusività di rapporto” tra i sanitari e il Ssn.
Se su questi temi il Governo si esprimerà positivamente crediamo di poter coprire l’ultimo miglio della trattativa con una qualche rapidità.
Se sui nodi relativi all’art. 23 d.lgs75/17, al recupero integrale della RIA dei pensionati, alla massa salariale comprensiva dell’indennità di esclusività di rapporto il Governo opporrà resistenze, noi opporremo le nostre.
A quanto pare le Regioni sono concordi con noi, quindi sotto a chi tocca ora: il Governo nelle persone del Ministro della salute, del Ministro della PA e del Ministro dell’economia.
A Salvini e Di Maio interessa il sentimento (o il risentimento) di 140.000 dirigenti?
Aldo Grasselli
Presidente FVM