Notizie
SE NULLA CAMBIA
I rischi previdenziali per chi andrà in pensione dal 2024 secondo il Ddl Legge di bilancio
Categoria: DEF e Legge Bilancio, Previdenza
Il Ddl Legge di bilancio all’esame del Parlamento prevede all’art. 33 “Disposizioni in materia di adeguamento delle aliquote di rendimento delle gestioni previdenziali” la ridefinizione delle aliquote di rendimento sulla pensione per chi ha maturato meno di 15 anni di contributi al 31 dicembre 1995, a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Sono esclusi dagli effetti dell’art. 33 del DDL Legge di Bilancio coloro che al 31/12/1995 hanno maturato 15 anni di anzianità contributiva da lavoro (Tempo Determinato e Tempo Indeterminato) e da eventuale riscatto (per università, specializzazioni e servizio militare).
E’ opportuno controllare il proprio estratto conto contributivo dal sito INPS
Qualora si rientri tra coloro che al 31/12/1995 hanno maturato meno di 15 anni di contributi da lavoro e da riscatto si applicano i coefficienti di riduzione dell’importo di pensione che si possono verificare per anno nell’allegata tabella A.
Ogni decisione in merito è soggettiva e deve tenere in considerazione rischi e benefici del mantenimento in servizio oltre il 31/12/2023 sulla base di una approssimazione di cui alla tabella B.
Tutte le organizzazioni sindacali sono in stato di agitazione come FVM ha dichiarato in data 30 ottobre 2023, e stanno pressando per ottenere riscontri positivi dal mondo politico. Si attende un emendamento governativo, promesso dal Ministro del Lavoro, Marina Calderone, e dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per evitare danni inaccettabili ai colleghi della dirigenza e del comparto.
TABELLA A
TABELLA B