Notizie

08 gennaio 2018

Condividi:

Madia: Impegno mantenuto. Seguiranno gli accordi per il comparto conoscenza, sanità ed enti locali

Categoria: Pubblico Impiego - PA

Aran e Organizzazioni sindacali hanno firmato l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 per i pubblici dipendenti appartenenti alle Funzioni Centrali, nuovo comparto nel quale sono confluiti i precedenti comparti di Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, Agid, Cnel ed Enac.

E’ il primo contratto di lavoro del settore pubblico ad essere rinnovato dopo gli anni di blocco della contrattazione nazionale. I lavoratori interessati sono circa 240.000.

"Grazie alle risorse stanziate dal Governo con questa legge di bilancio, il nuovo contratto (PDF) per la PA centrale, esattamente come ci eravamo impegnati, garantisce l’aumento in busta paga di 85 euro medi mensili a tutti i dipendenti pubblici e la salvaguardia del bonus 80 euro per i lavoratori che lo percepivano.È un contratto che ristabilisce un equilibrio virtuoso tra diritti e doveri. È prevista l'estensione di tutele importanti come quelle per i lavoratori affetti da gravi malattie e al contempo il contrasto severo a comportamenti opportunistici come l'assenteismo" ha affermato il Ministro per la PA Marianna Madia.

"Non ci saranno più premi a pioggia ma nemmeno l'assurda previsione di fasce predeterminate.

A questa firma seguiranno gli accordi per il comparto conoscenza, sanità ed enti locali. Nel frattempo ieri abbiamo riunito il tavolo per il rinnovo del contratto del comparto sicurezza e difesa: speriamo in un esito positivo in tempi rapidi.

Continuiamo a lavorare fino alla fine della legislatura per mantenere tutti gli impegni presi" conclude il Ministro in una nota

Le novità introdotte dal Ccnl sul sito Aran