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Grasselli: mettere in campo tutte le energie per salvare la sanità
Categoria: Comunicati
Secondo le Regioni, nei prossimi 3 anni mancheranno 15 miliardi alla sanità. Le risorse minime, le più urgenti, per reintegrare parte del personale mancante, per sostenere il caro energia che ha fatto lievitare i costi dei servizi e delle forniture, per lasciare le cose sostanzialmente invariate, cioè in scivolamento su un piano inclinato di declino progressivo.
Alla fine di quest’anno ricorrono i 30 anni dalla pubblicazione del Dlgs 30 dicembre 1992 n. 502.
Con quel decreto legislativo prese il via l’aziendalizzazione del Servizio sanitario nazionale che era stata individuata come medicina salvavita del SSN dalla legge 23 ottobre 1992, n. 421 “Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza
e di finanza territoriale.” Una legge di delega al Governo Amato varata in occasione di un grave dissesto della finanza pubblica che fu una tappa molto significativa nelle scelte compiute dall’esecutivo per il risanamento economico e il riordino legislativo ed amministrativo dei settori essenziali dell’apparato
pubblico.