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11 aprile 2019

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PA: si della Camera al Dl Concretezza, la norma passa al Senato

Categoria: Governo e Parlamento, Pubblico Impiego - PA

PA: si della Camera al Dl Concretezza, la norma passa al Senato

La Camera ha approvato il disegno di legge: Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo (Approvato dal Senato) (C. 1433-A e abb.). Il provvedimento passa all’esame dell’altro ramo del Parlamento.

Combattere l’assenteismo con i controlli biometrici è un dovere” ha  afferma in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, dopo il via libera della Camera dei deputati

L’assenteista tradisce non soltanto lo Stato ma anche i colleghi. Ripenso allo scetticismo con cui questo provvedimento era stato inizialmente accolto e credo che oggi si stia finalmente percependo come questi controlli giovino a tutti, anche ai dipendenti che svolgono con scrupolo il proprio lavoro e che rappresentano la stragrande maggioranza“.

Il provvedimento “non si limita a combattere l’assenteismo, mira infatti anche a diffondere i migliori modelli organizzativi attraverso il nucleo della Concretezza: questo aiuterà le Pubbliche amministrazioni in affanno. Inoltre avremo concorsi più veloci e snelli per consentire alle amministrazioni di assumere tempestivamente le unità di personale necessarie a garantire i migliori servizi per cittadini e imprese” prosegue la nota.

Ancora una volta – ed è significativo – ribadiamo l’inversione di rotta rispetto al passato scegliendo di investire nella Pa: il provvedimento, nel confermare lo sblocco del turnover al 100%, permetterà il ricambio generazionale“.

Le Pa, conclude, “potranno anche procedere senza ulteriori lungaggini alle assunzioni a tempo indeterminato, anche attingendo dalle graduatorie vigenti, evitando la preventiva autorizzazione nel limite massimo dell’80% delle facoltà di assunzione maturate per ciascun anno, e avviare concorsi senza autorizzazione, sempre nel rispetto dello stesso limite dell’80%; sarà possibile, infine, una maggiore mobilità tra il settore pubblico e quello privato”.

A cura della segreteria FVM